Traduzioni semplici 

Traduzioni giurate

 Traduzioni legalizzate 

Marco Criscuolo, 

Interprete e traduttore giurato

Sworn Translator                  مُتَرْجِم محلف

 


Traduzioni semplici 

Traduzioni certificate 


Le traduzioni certificate si differenziano in:  

1 - Traduzioni giurate / asseverate

2 - Traduzioni legalizzate con Apostille


1 - L'asseverazione di documenti, atti, certificati, diplomi, è richiesta come garanzia della corrispondenza del testo tradotto con il testo originale. 

Dopo aver svolto la normale traduzione del testo richiesto / documento, il giuramento / asseverazione prevede la firma su un verbale di giuramento alla presenza di un Cancelliere presso il Tribunale. Le traduzioni possono essere asseverate anche dinanzi un Giudice di Pace

Per una corretta asseverazione dunque occorrono: il documento originale, la relativa traduzione, una marca da bollo, la firma da parte del traduttore su un verbale fornito dal Tribunale. Il traduttore, in presenza di un cancelliere, giura la conformità della traduzione con l'originale, assumendosi la responsabilità di tale giuramento. 

La traduzione asseverata è dunque detta traduzione giurata ed è necessaria per tutti i documenti che devono avere valore ufficiale in una nazione diversa da quella di emissione del documento originale. 


2 - Successivamente alla traduzione giurata, la legalizzazione della traduzione giurata è necessaria nei casi in cui il documento tradotto debba essere presentato a enti / autorità di paesi stranieri. La legalizzazione avviene presso la Procura della Repubblica dove viene attestata l'autenticità e la legalità della firma del cancelliere che ha firmato il verbale di asseverazione.

Con la Convenzione dell'Aja del 5 Ottobre 1961 questa procedura prevede la semplice apposizione sul documento dell'Apostille, un timbro attestante l'autenticità della traduzione giurata, una certificazione che dà pieno valore giuridico sul piano internazionale a documenti ed atti pubblici.

Per i paesi non aderenti alla Convenzione dell'Aja, la legalizzazione delle traduzioni presso la Procura della Repubblica deve essere completata con il rilascio del visto consolare presso il Consolato dello Stato straniero di destinazione sito in Italia.


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